E' vero che Hitler era vegetariano?
1. La Vegetarier-Bund (Società
Vegetariana Tedesca), fondata nel 1892, venne soppressa
dal regime nazista (riaprì nel 1946). Chiusura
bizzarra, se Hitler ne fosse stato un sostenitore.
2. La politica hitleriana non promosse
mai il vegetarismo, né a beneficio della salute pubblica,
né per motivi etici. Il non promuovere pubblicamente
questa sana alimentazione è significativo, da parte
di un leader che rinforzò rigorosamente altre politiche
salutiste, come una legislazione che condannava il fumo
e l'inquinamento, o le misure a tutela delle donne in gravidanza
e partorienti.
3. Hitler non era vegetariano; furono
i suoi medici a prescrivergli occasionalmente - per migliorare
le condizioni della sua salute - di seguire una dieta priva
di carne. Il Ministro della Propaganda, Goebbels,
manipolò questo fatto per spingere il pubblico a
considerare il Fuerer come un Santo, come il vegetariano
- loro contemporaneo - Mohandas K. Gandhi. In realtà,
Gandhi fu l'esatto opposto di Hitler anche in questo, dato
che i medici, per migliorare la sua salute, gli consigliavano
di bere brodo di carne. Mentre Gandhi rifiutò, Hitler
si lamentava delle prescrizioni dei suoi medici e si spacciava
per vegetariano nonostante mangiasse ravioli al ragù.
4. Il materiale biografico descrive spesso Hitler come
un "vegetariano" con un debole particolare per
salse carnee, caviale e prosciutti.
Il biografo John Toland ("Adolf Hitler"),
riporta che l'alimentazione di Hitler, quand'era studente,
consisteva in "latte, pasticci di carne e pane."
Un altro suo famoso biografo, Robert Payne ("The
Life and Death of Adolf Hitler"), afferma che quella
del vegetarismo fu una deliberata montatura, veicolata dai
nazisti per dipingere Hitler come figura pura e dedita al
bene.
Payne scrive: "L'ascetismo
di Hitler aveva un ruolo importante nella sua immagine pubblica
in Germania. Secondo una leggenda ampiamente diffusa, non
fumava, era astemio e non frequentava donne. Soltanto la
prima affermazione era veritiera. Beveva spesso birra e
vino, aveva una predilezione particolare per le salse a
base carnea bavaresi e prese moglie... il suo ascetismo
era una finzione inventata dal Ministro della Propaganda
nazista Joseph Goebbels, per enfatizzarne la dedizione totale,
l'autocontrollo e la distanza che lo separava dagli altri
uomini...".
Il Professor Rynn Berry ha recensito "The Heretics
Feast" (un libro che alimenta la leggenda di Hitler
vegetariano) con queste parole:
"Mentre è vero che i medici di Hitler gli prescrissero
una dieta vegetariana per curarne la flatulenza ed un disturbo
cronico dello stomaco, diversi tra i suoi biografi, come
Albert Speer, Robert Payne, John Toland ed altri, riportano
la sua predilezione per salse a base di carne e carni trattate.
Anche Spencer sostiene che Hitler divenne vegetariano soltanto
a partire dal 1931: 'Si potrebbe
affermare che dal 1931 seguì una dieta vegetariana,
ma la trasgrediva in alcune occasioni".
Quando si suicidò in un bunker, nel 1945, aveva
56 anni; sarebbe quindi stato vegetariano per 14 anni. A
dimostrare il contrario, esiste la testimonianza di Dione
Lucas, la donna che fu la sua cuoca personale ad Amburgo,
verso la fine degli anni Trenta. Nel suo libro "Gourmet
Cooking School Cookbook," riporta che il suo piatto
preferito - quello che richiedeva abitualmente - era il
piccione farcito. "Non vorrei farvi passare la voglia
di mangiarlo, ma potrebbe interessarvi sapere che il piccione
farcito era in assoluto il piatto preferito del signor Hitler,
che cenava spesso in quest'hotel."
Concludiamo citando un libro assai interessante e sicuramente
non di parte: "The Medical Casebook of Adolf Hitler"
(Leonard e Renate Heston, William Kimber & Co, 1979).
Basato su materiale tratto da archivi medici tedeschi dell'epoca,
chiarisce esaurientemente tanto le abitudini alimentari
di Hitler quanto le loro motivazioni: "Dall'inizio
degli anni 30, Adolf Hitler cominciò a soffrire di
crampi ed acuti dolori nella parte destra dell'addome. Il
dolore lo colpiva poco dopo i pasti. Quando ciò accadeva,
Hitler generalmente lasciava la tavola. A volte tornava
dopo che 'era passata la crisi', come narra Albert Speer,
altre volte non tornava affatto... All'epoca, aveva quarant'anni
e non era mai stato seriamente malato... nessuno avrebbe
potuto convincerlo a sottoporsi a degli esami per questi
dolori addominali... si curò da solo... Indubbiamente
a causa dei dolori provocatigli da alcuni cibi, eliminò
pasticci elaborati e carni, continuando ad eliminare alimenti
fino a limitare la sua dieta a vegetali e cereali - un cambiamento
significativo, in un uomo famoso come goloso di dolci e
pasticcini..."
Esiste un'altra leggenda, secondo
la quale i nazisti erano contrari alla vivisezione.
In effetti, vararono una presunta legge antivivisezionista,
nel 1933. La rivista medica inglese Lancet la recensì
nel 1934, ammonendo gli antivivisezionisti a non celebrarla,
perché questa legge nazista non differiva affatto
da una legge inglese risalente al 1876, che all'epoca ancora
regolamentava alcuni esperimenti su animali, ma non li vietava
affatto. Esistono prove schiaccianti
di come i medici nazisti continuarono a condurre su animali
un'enorme quantità di esperimenti. In "The
Dark Face of Science," di John Vyvyan vengono riassunti
così: "Gli esperimenti condotti sui prigionieri
furono molti e di diversa natura, ma avevano tutti una caratteristica
in comune: ciascuno rappresentavano una continuazione di
esperimenti condotti su animali, o ne era complementari.
Per ogni esperimento, veniva citata in evidenza la letteratura
[vivisezionista] antecedente e nei campi di concentramento
di Buchenvald ed Auschwitz vennero portati avanti esperimenti
simultaneamente su umani ed animali, come parte di un unico
programma."
Bibliografia:
Dinshah, J. (1974, January). "Book nook".
{A review of Speer, A. (1970).Inside the 3rd Reich} Ahimsa,
p. 11.
[Disponibile tramite la American Vegan Society, P.O. Box
H, Malaga, NJ 08328, USA]
Meyer, R. (1985). "Was Hitler a vegetarian?"
Vegetarian Voice, 12 (2), p. 6. (Rudolf Meyer, Presidente
della Vegetarier Bund Deutschlands)
[Disponibile tramite la North American Vegetarian Society,
P.O. Box 72, Dolgeville, NY 13329]
Materiale tratto dal sito:
http://www.vegan3000.info/DettInfoNutrizionali.asp?Cod=135
