In tempi ambigui di revisionismo storico come quelli in cui viviamo i tentativi di penetrazione delle destre fasciste e naziste all'interno dei movimenti di liberazione (animale, nazionale, ecc.) sono all'ordine del giorno.
Le nuove strategie imperialiste necessitano di un substrato pseudoteorico capace di attirare a sè, nel tentativo di indebolirle, le forze insorgenti che combattono il sistema nelle aree già soggette a capitalismo intensivo.
Questo osservatorio nasce con l'intento di raccogliere informazioni su idee, prassi, tecniche e personaggi che si rifanno ad un impossibile idea di animalismo specista/razzista.
Il sito non nasce con scopi inquisitori, pertanto coloro che verranno citati in qualità di nazisti e fascisti, se si fossero ravveduti, sono invitati a emettere comuinicati di condanna verso organizzazioni e tematiche nazi-fasciste (razzismo, sessismo, specismo, pensiero gerarchico, ecc) a cui in passato hanno aderito.

 

Ex candidato di Forza Nuova presiede l'associazione "100%animalisti"

Una serie di documenti da internet, muniti di indicazioni bibliografiche, in grado di confutare la tesi dell'adesione di Hitler al vegetarismo, nonché l'immagine di 'santo' amante degli animali costruita a tavolino per lui da Goebbels.

E' vero che Hitler era vegetariano?

Dietro al falso mito di Hitler vegetariano la propaganda di Goebbels
Materiale tratto dal sito dell'International Vegetaruan Union

Hitler e gli animali
Estratto da Un’eterna Treblinka – Il massacro degli animali e l’Olocausto, di Charles Patterson

Molti capi nazisti venivano dall'industria alimentare
Articolo de La Stampa del 09/06/2003